Salute e Sicurezza

Questa pagina è stata aggiornata il 10-12-2023

Obblighi del datore di lavoro

Il datore di lavoro deve prendere tutte le misure necessarie per assicurare la sicurezza e proteggere la salute fisica e mentale dei suoi dipendenti, in relazione alla natura specifica della mansione e all’abilità tecnica e all’esperienza del lavoratore (articolo 2087 del Codice Civile). Il Testo Unico della Sicurezza elenca le responsabilità e i doveri del datore di lavoro, che comprendono la valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute, la programmazione della prevenzione, l’eliminazione / minimizzazione dei rischi, il rispetto dei principi ergonomici, la sostituzione di attrezzature , strumenti e macchinari pericolosi, la limitazione al minimo del numero di lavoratori che possono essere esposti a rischi, la priorità di misure protettive collettive. Tutto questo deve essere garantito senza alcun onere finanziario per il lavoratore.

Fonte: Articolo 15 del Testo Unico sulla Sicurezza

Prevenzione gratuita

Le misure relative alla sicurezza e alla salute durante il lavoro non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori (articolo 15 del Testo Unico sulla Sicurezza). Il datore di lavoro deve fornire ai lavoratori i necessari dispositivi di protezione individuale (articolo 18).

Formazione

I datori di lavoro devono promuovere la formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro (Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro). 

Il datore di lavoro deve assicurarsi che ciascun lavoratore venga sufficientemente e adeguatamente formato (Da garantire gratuitamente a tutti i lavoratori, è da considerarsi orario di lavoro) con particolare riferimento ai concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali che si occupano di supervisione, controllo e assistenza. I lavoratori devono anche ricevere adeguata formazione sui rischi legati alla loro attività e sulle misure e le procedure di prevenzione e protezione nel settore o ambito di cui si occupano. (Art. 37)

Fonte: Testo Unico sulla Sicurezza; art. 11 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale d'Italia, 2022; https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2022/07/29/176/sg/pdf

Vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro

ISPESL, INAIL e IPSEMA sono gli enti pubblici preposti ad intervenire nelle questioni legate alla salute e alla sicurezza sul posto di lavoro. (Art. 9)

La politica nazionale in merito a queste questioni è stabilità dal Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 5); i problemi relativi all’applicazione delle leggi sono esaminati dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, che ha anche funzioni consultive e può formulare proposte per migliorare le norme (art. 6).

I dati sulla salute e la sicurezza sul lavoro sono raccolti e pubblicati dal SINP (Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione) (art. 8). 

La vigilanza sull’applicazione delle leggi in materia di salute e sicurezza sul lavoro è affidata all’azienda sanitaria locale (ASL) e, per quel che è di competenza specifica, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (art. 12).

Leggi su salute e sicurezza

  • Codice civile (Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262, aggiornato nel 2013) / Civil Code (Royal Decree of 16th March 1942, n. 262, revised in 2013)
  • Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro / Legislative Decree of 9th April 2008, n. 81 - Law on health and safety at work
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